Com’è possibile convivere con la psoriasi?
Con Valeria Corazza
Com’è possibile convivere con la psoriasi? Ve la siete posta anche voi questa domanda? Ha un’accezione differente, se è fatta da chi conosce o vive la malattia o da chi ne ha solo sentito parlare.
Com’è possibile convivere con la psoriasi? L’abbiamo chiesto a Valeria Corazza, Presidente APIAFCO, Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza, una delle tre Associazioni che ha voluto e sostiene il progetto Genere Donna.
Com’è possibile convivere con la psoriasi?
Poche parole indirizzate a chi non conosce la psoriasi: è una malattia non contagiosa, cronica, recidiva, multifattoriale genetica, autoimmune, invalidante spesso causa di depressione. Da paziente, aggiungo devastante.
Le sue macchie rosse
Le sue macchie rosse si vedono. Chi ne soffre, la vive come un marchio che porta alla discriminazione sociale, all’isolamento, che condiziona in tutti gli ambiti della vita: a scuola, nello sport, al lavoro, nel privato. In particolare per le donne, in un mondo dove l’apparenza, l’aspetto fisico da carta patinata, l’apparire è più importante dell’essere.
Se già non lo sapete vi dico ora che sia personalmente sia come presidente di APIAFCO non amo chi si piange addosso perché “convivere con la bestia” si può.
Cosa significa sentirsi liberi dalla malattia
Recentemente, Apiafco ha partecipato a una ricerca ed è stata posta la domanda “cosa significa sentirsi liberi dalla malattia”. È emerso che un paziente potrà convivere con la psoriasi quando avrà un efficace controllo dei sintomi (focalizzato sulla rimozione delle lesioni cutanee). Quindi, quando potrà ridurre il carico psicosociale associato alla psoriasi. È necessario, perciò, poter contare su un trattamento ottimizzato, che duri nel tempo, aggiungo anche che sia accessibile a tutti, equo. E ottenere il supporto del team sanitario per il quale essere una persona. Una persona con tutti i suoi problemi, non solamente un paziente psoriasico. Solo così i pazienti otterranno un alto livello di QoL e benessere, potendo sostenere le attività quotidiane, incluse le attività lavorative, avere normali relazioni sociali e gratificanti relazioni intime.
La Qualità di Vita
Il sesso, questo tabù. Le prime a non parlarne sono le donne. Per vergogna, per una cultura che considera la salute sessuale non un bene primario ma un lusso. I malati sottoposti a prostatectomia possono ricevere farmaci contro la disfunzione erettile con copertura del servizio sanitario nazionale. Cosi, sole o lasciate sole, le donne psoriasiche entrano in una sorta di “prepensionamento rassegnato”. Su questo ultimo argomento desidero darvi qualche dato da una interessante indagine di “genere” del settembre 2021, nata dalla collaborazione tra le Dermatologie di Modena, Genova e Bologna.
Psoriasi e sessualità: uno studio recente
La psoriasi influenza la disfunzione sessuale femminile? Recentemente è stato condotto uno studio multicentrico case-control, italiano. Lo scopo di questo studio era determinare la prevalenza della disfunzione sessuale nelle pazienti di sesso femminile con psoriasi e valutare la possibile correlazione della disfunzione sessuale con la gravità della malattia, il coinvolgimento genitale, l’età e alcune comorbidità.
Sono state valutate 140 pazienti di sesso femminile con psoriasi, 70 con malattia lieve e 70 con malattia moderata-grave, e confrontate con 70 donne di controllo senza psoriasi. Secondo il punteggio FSFI (Female Sexual Function Index) la prevalenza delle disfunzioni sessuali era significativamente più alta nei pazienti con psoriasi moderata-grave.
Le donne psoriasiche di età inferiore ai 46 anni presentavano punteggi FSFI inferiori rispetto alle donne di età superiore a 46 anni. Non è stata trovata alcuna correlazione tra la localizzazione genitale della psoriasi e il peggioramento della salute sessuale. Diabete mellito e ipertensione erano significativamente associati a disfunzioni sessuali, mentre l’abitudine al fumo non incideva significativamente sulla sfera sessuale di questi pazienti. Conclusioni dello studio: La disfunzione sessuale dovrebbe essere studiata di routine nelle pazienti di sesso femminile con psoriasi in caso di malattia moderata-grave a causa del suo impatto negativo sulla qualità della vita, specialmente nelle donne più giovani e in presenza di diabete mellito e ipertensione.