Inoltre, ci impegniamo per contribuire in modo concreto alla diffusione della cultura della Medicina genere-specifica nel nostro Paese.
Riportiamo qui di seguito il messaggio di benvenuto della Professoressa Anna Maria Moretti.
La necessità di una attenta valutazione di sesso e genere in medicina, sanità e ricerca è sempre più evidente e riconosciuta a livello internazionale.
Oggi il concetto di Medicina di genere è notevolmente evoluto rispetto al passato e completa la considerazione dei parametri biologici (sesso, età, etnia, comorbidità, risposta ai farmaci) con la valutazione, sicuramente più complessa, di indicatori di contesto quali condizioni sociali, economiche, culturali, ambientali e delle relative fonti di informazione indispensabili per una raccolta di dati utili allo sviluppo di sistemi sanitari efficaci ed efficienti. La conoscenza dei dati disaggregati per genere è fondamentale per valutare i rischi e i bisogni delle persone, l’accesso ai percorsi di cura e gli outcome delle malattie al fine di definire specifiche strategie per garantire un trattamento appropriato a seconda delle differenze sia in ambito di prevenzione che di percorso diagnostico-terapeutico.
La definizione di corretti indicatori di genere è fondamentale per la costruzione di un percorso assisteenziale condiviso fra medico, operatori sanitari e paziente e per a programmazione di linee di indirizzo di tipo normativo e di governance, utili al miglioramento della qualità dell’assistenza.
Fra gli indicatori di genere un ruolo decisamente rilevante riveste al valutazione del rapporto tra livello di povertà e malattia: il livello di mortalità per la stessa patologia è molto più elevato nelle realtà economicamente svantaggiate e con bassi livelli socio-culturali. Pertanto, ridurre queste disequità deve essere un obiettivo non soltatno politico, ma anche etico.
Tecnologie molto avanzate supportano oggi questa esigenza e propongono di trasformare il mondo della salute e dell’assistenza mediante un adeguato utilizzo di questi supporto, di elevate competenze digitali, professionali e manageriali e di nuovi processi per l’erogazione delle prestazioni e delle cure. La digitalizzazione e la medicina di genere sono due tra i più importanti fattori sui quali si basa la modernizzazione del nostro sistema sanitario e saranno obiettivi sempre più strategici per le strutture sanitarie.
Oggi i sistemi sanitari nazionale e internazionali devono affrontare sfide rilevanti legate alla sostenibilità dell’assistenza sanitaria, sia da un punto di vista economico che in relazione alla qualità dei servizi sanitari erogati in termini di miglioramento dell’efficacia, della sicurezza, dell’appropriatezza clinica e organizzativa. La possibilità che i governi possano continuare ad erogare percorsi di cura caratterizzati da elevata qualità a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro caratteristiche biologiche, sociali e culturali, è non solo improbabile, ma anche strettamente correlata alla sostenibilità dei loro sistemi sanitari. E’ necessario quindi sollecitare le Istituzioni a sviluppare programmo per la promozione della salute e prevenzione delle malattie, investire nei sistemi di assistenza primaria con una particolare attenzione al rapporto tra indicatori di genere e sostenibilità sociale.
In quest’ottica la medicina di genere diventa uno strumento di appropriatezza ed equità e in questo congresso proveremo a coniugare questo argomento nei suoi aspetti più significativi.