In previsione di una gravidanza è fondamentale l’utilizzo di acido folico, questo non solo per le pazienti autoimmuni ma per tutte le donne che cercano una gravidanza. L’assunzione di acido folico è da iniziare almeno 3 mesi prima del concepimento e va proseguita per tutta la durata della gravidanza. Bisogna individualizzare il dosaggio,  in base anche alla malattia della paziente. Un altro integratore che può essere utile è la vitamina D. Spesso, soprattutto alle nostre latitudini, vi è una carenza importante di vitamina D. Supplementarla e normalizzarla può essere importante già in previsione di una gravidanza.
Vi sono poi dei sottogruppi di pazienti che hanno valori elevati di omocisteina: queste possono beneficiare di acido folico e vitatmina B12. Inoltre, alcune pazienti hanno un metabolismo più rallentato e un rischio di diabete gestazionale. Ne sono un esempio le pazienti sovrappeso e le pazienti con familiarità. In questo caso potrebbero essere anche considerati integratori che contengano inositolo o acido lipoico.
Sicuramente, la persona migliore con cui decidere quale integratore assumere è il medico, che conosce la paziente e conosce la situazione clinica perchè sicuramente gli integratori non hanno particolari controindicazioni e ci sono casi in cui possono essere veramente utili.

Questa domanda è emersa a seguito di #anchioimammaTALK1 “L’età fertile e le malattie autoimmuni”.
Risponde la Dr.ssa Sonia Zatti.
La registrazione dell’incontro è disponibile alla pagina La parola agli esperti #anchiomamma