Con la malattia attiva non andrebbe affrontata la gravidanza. Quindi direi di no, e il motivo è che il momento migliore per affrontare la gravidanza è quando la malattia è ben controllata. Questo perché bisogna partire col piede giusto per andare avanti. Il punto non è rimanere incinte, il punto è avere una gravidanza sicura e avere un bimbo sano, superando gli ostacoli legati alla malattia. Quindi, la PMA serve per rimanere gravide ma noi vogliamo che questo avvenga quando la malattia è ben controllata, quindi assolutamente io lo sconsiglierei.

Questa domanda è emersa a seguito di #anchioimammaTALK 5 “Procreazione Medicalmente Assistita e malattie autoimmuni”.
Risponde la Prof.ssa Marta Mosca.
La registrazione dell’incontro è disponibile alla pagina La parola agli esperti #anchiomamma